“KINTSUGI” l’arte di riparare le cose…

Ciao 😉 Come va? Fatto buone vacanze..? Io brevi ma belle 😊 Stamani mi sono alzato con la voglia di scrivere un nuovo articolo… e in effetti non scrivevo da tempo, non perchè abbia perso la “vena creativa”, ma perchè ammetto di aver perso la voglia.

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Non so se non te ne sei accorto ma il mondo va di merda in generale, l’Italia in particolare ☹️ e mi sembra che ogni sforzo di svegliare le coscienze sia inutile, o di sicuro tardivo. E fosse per me, quel pulsante lo premerei subito 😠. Ma meno male che dalla “Regia” mi tengono sotto controllo 😇. Quindi cercherò di rendermi ancora utile come ai “vecchi tempi”, ovvero cercando di risvegliare un po le coscienze, o perlomeno a farti un po riflettere e dare sfoggio della mia cultura 😊.

Forse l’avrai già capito ma io sono un appassionato anche della cultura Giapponese e di modellismo… e quindi oggi ti voglio parlare dell’Antica Tradizione Giapponese del Kintsugi. Che in una “cultura capitalista” come la nostra, che rinnega il Dolore, la Morte, il Lavoro Interiore, l’Ecologia ecc… non sarebbe mai nata 😒. Ora non voglio assolutamente dire che la cultura Giapponese sia la migliore! Ma il Kintsugi è una figata, e mi ha ispirato parecchio interiormente ed esteriormente 😉 e ora ti spiego il perché, ma prima leggi la spiegazione che ho copiato da varie fonti in rete:

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“Quest’arte Giapponese nata nel 16° secolo, prescrive l’uso di un metallo prezioso che può essere oro o argento liquido o lacca con polvere d’oro, per riunire i pezzi di un oggetto di ceramica rotto, esaltando le nuove nervature create. La tecnica consiste nel riunirne i frammenti dandogli un aspetto nuovo attraverso le cicatrici impreziosite. Ogni pezzo riparato diviene unico e irripetibile, per via della casualità con cui la ceramica si frantuma e delle irregolari, ramificate decorazioni che si formano e che vengono esaltate dal metallo. Rompendosi, la ceramica prende nuova vita attraverso le linee di frattura all’oggetto, che diventa ancora più pregiato grazie alle sue cicatrici. L’arte di “abbracciare il danno”, di non vergognarsi delle ferite, è la delicata lezione simbolica suggerita dall’antica arte giapponese del Kintsugi. Si chiama kintsugi (金継ぎ), o kintsukuroi (金繕い), letteralmente oro (“kin”) e riunire, riparare, ricongiunzione (“tsugi”).”

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Bello non è vero? In rete ci sono moltissime immagini delle meravigliose ciotole aggiustate, vai a vederle. Ma veniamo agli insegnamenti di questa antica arte… innanzitutto, visto che stiamo letteralmente morendo sommersi nella plastica, e siamo una “cultura” dell’usa e getta 😠 dobbiamo re-imparare la regola delle 3 R; Riciclare, Ricostruire e Riutilizzare gli oggetti della nostra vita, sarebbe una mossa semplicemente utile ed intelligente! Oltre che ecologica ed economica 😉.

Poi, considerando la tendenza sempre più evidente e nefasta, di uniformarsi agli standard sociali, o del gruppo di appartenenza e agli schemi famigliari 😒 noi stiamo perdendo il Concetto di Unicità ☹️. Ovvero di essere una persona simile alle altre, ma diversa intimamente e fisicamente. Di avere un pensiero proprio, libero e particolare nelle sue sfumature. Di essere un pezzo unico nel Piano Divino. Di aver un percorso diverso dai genitori e da ogni contaminazione sociale e occulta! Di essere appunto UNICO nel suo genere 😉.

Io personalmente ho sempre seguito questo principio, e poi l’ho riportato ecologicamente nella mia vita con le famose 3 R… e prima di buttare un oggetto lo riparo fino a che non si reincarna in un altro oggetto 😊 e così, tra l’altro, in tutti questi anni ho anche acquisito una bella manualità 👍🏼 e ormai come dicono qui a Modena, sono diventato un buon “ciappinaro”. E nel mio hobby del modellismo ho manifestato il Kintsugi, riparando e costruendo modellini tutti diversi uno dall’altro, e creando quindi dei nuovi pezzi unici bellissimi 😉.

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E veniamo all’ultimo bellissimo insegnamento Kintsugi… ovvero quello di guarire le proprie ferite con l’Oro, e poi mostrare le proprie cicatrici con orgoglio e Amore… meraviglioso!! Riflettici un po perfavore 😊. Noi veniamo dal condizionamento che “i panni sporchi si lavano in casa”, che bisogna nascondere che si va dallo psicologo 😒 ecc… ecc… e quindi il contrario dell’essenza del Kintsugi. Sono invece le tue cicatrici fisiche ed emotive del tuo passato, che ti rendono l’essere unico che sei adesso 😉 e questo non vuol dire che devi camminare nel mondo mostrando le tue vulnerabilità, quella è un altra cosa e pure pericolosa! Significa che non ti devi vergognare delle tue imperfezioni fisiche, o “debolezze psicologiche”… su cui ci stai lavorando e guarendo con l’Oro 😊 l’elemento più prezioso, come l’Amore che devi dare a stesso/a ❤️ con l’Amore che ti permetti di ricevere dagli altri, che magari ti aiutano a guarire perchè sono già Maestri del Kintsugi 😇.

Non dico altro… ma se lasci un commento, ti rispondo volentieri 😉

Un abbraccio dal Cuore 😊 Simone.

P.S= hai visto il nuovo calendario delle mie attività

Updated: Agosto 25, 2019 — 6:33 pm

4 Comments

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  1. Grazie Simone per questo bel articolo.
    Concordo pienamente con la tua analisi, e guarda a caso ho usato proprio questo esempio di recente con un amico 🙂

    Isabelle

    1. Grazie del commento Isabelle 🙂
      Ti mando un grande abbraccio 😉

  2. Grazie Marco del tuo commento, e sono contento che ti sia piaciuto 😉
    Un abbraccio :-)Simone

  3. Caro Simone,
    prima di tutto è molto bello vederti ritornare a scrivere! Mi mancava 😉
    All’inizio mi ha sorpreso un po’ il tema del post, così “pratico” e concreto, ma poi scoprendo l’interpretazione più profonda ed interiore che gli hai dato, ha avuto tutto molto più senso.
    Il tema del riciclo-riparazione-riutilizzo mi sta molto a cuore, all’opposto del modello consumistico in cui siamo immersi… ma la chiave nuova che hai spiegato su come vedere e vivere le ferite, e come le nostre ferite poi diventano i nostri punti di forza quando le accettiamo e le guariamo, è stata veramente un’illuminazione!
    Grazie mille 🙂
    Marco P

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